Il Museo di Valmaggia è retto da un'associazione alla quale aderiscono gli enti pubblici della valle e numerosi cittadini privati. L'istituzione venne costituita nel 1962 con lo scopo di salvare e valorizzare le testimonianze della cultura materiale, un prezioso patrimonio storico che negli anni del secondo dopoguerra andava rapidamente disperdendosi.
Nel 1963, dopo l'acquisto e il restauro del palazzo Franzoni, veniva inaugurato a Cevio il primo museo etnografico regionale del Cantone Ticino. Da allora l'associazione ha raccolto migliaia di oggetti, ampliato progressivamente le proprie infrastrutture, effettuato numerose ricerche ed esposizioni.
Il Museo di Valmaggia possiede oggi una vasta documentazione sull'ambiente e la popolazione di una delle principali valli sud alpine della Svizzera.
Soci, comitato e personale
L'associazione conta attualmente circa 1300 soci, i quali offrono l'indispensabile sostegno
morale e finanziario al comitato direttivo del Museo affinché possa continuamente proporre
nuove attività.
Per diventare socio dell'associazione occorre versare una tassa annuale minima di Fr. 20.- sul
conto corrente postale numero 65-3516-7 oppure richiedendo una polizza di versamento via
e-mail
oppure telefonicamente al 091/7542368.
Il comitato direttivo
Presidente Elio Genazzi 6673 Maggia |
Vice presidente Andrea Ravani 6673 Maggia |
Franco Filipponi 6696 Fusio |
Alessandra Genazzi 6673 Maggia |
Laura Grillo 6674 Riveo |
Lorenzo Inselmini 6673 Maggia |
Marita Schaffter 6673 Maggia |
Rocco Cavalli 6670 Avegno |
Laura Porta 6672 Gordevio |
Collaboratori
Curatrice Alice Guglielmetti 6598 Tenero |
Segretaria - cassiera Lorenza Guglielmoni 6677 Moghegno |
Custode Martino Milani 6646 Contra |
Principali tappe dell'associazione
2012
Festeggiamenti per il Cinquantesimo del Museo. |
2008
Ricevuto in donazione e restaurato il "grotto Cauzza 2". |
2005
Ricevuto in donazione la costruzione sottoroccia "La Capèla dal Capelàn" a Lodano ed effettuato il restauro. |
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1997
Acquisto e restauro del grotto Cauzza. |
2000
Progetti di restauro interno e di nuovo arredamento del palazzo Franzoni. |
2002
Inaugurazione restauro del Palazzo Franzoni, sede principale del Museo. |
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1996
Restauro del portale di accesso al cortile del Palazzo Franzoni |
1995
Ricevuto in donazione la stalla Morganti che viene restaurata e adibita a deposito. |
1992
Seconda fase del progetto di restauro di casa Respini-Moretti. |
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1991
Riconoscimento ufficiale da parte del Consiglio di Stato quale museo etnografico regionale in base alla Legge sui musei etnografici regionali. |
1991
Ricevuto il "premio animazione" da parte dell'Ente turistico di Vallemaggia. |
1991
Visita del Consiglio federale in corpore e incontro con la popolazione della valle. |
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1990
Ricevuto in donazione il Grotto del Sole ed effettuato il restauro. |
1990
Restauro e inaugurazione della casa Respini-Moretti che diventa la sede 2 con locali espositivi, amministrativi e depositi. |
1989
Restauro delle facciate del palazzo Franzoni. |
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1981
Restauro e apertura al pubblico del grotto Traversi collegato al museo. |
1986
Acquisto della casa Respini-Moretti. |
1989
Ricevuto in donazione la torba di Sonlerto da parte della Fondazione Della Valle. |
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1981
Restauro della ex scuderia per ottenere locali amministrativi e depositi. |
1963
Inaugurazione e apertura al pubblico del primo museo etnografico regionale del Cantone Ticino. |
1962
Acquisto del palazzo Franzoni che diventa sede del museo. |
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1962
Assemblea costitutiva della "Società del Museo di Valmaggia". |